di Domenico Grillone – E’ l’amore, come si intuisce dal titolo, il leit motiv di “Love Addiction”, il primo lavoro, dopo il demo “Schizophrenic” del 2010, del rapper reggino Mad Simon, al secolo Simone Squillace, realizzato assieme al chitarrista Fortunato Trefiletti. Ed il risultato, lo diciamo subito, lascia piacevolmente sorpresi. Per l’intensità dei testi, mai banali, per un sound capace di supportare egregiamente un rap ricco di connotazioni stilistiche più morbide rispetto a quelle cui siamo abituati, trasformandosi così in poesia pura. E’ innegabile la maturità raggiunta dal musicista reggino che in questo suo lavoro svela una vena particolarmente intimista, si lascia trasportare da un arcobaleno di sentimenti, espressi con grande intensità emotiva e con una voce ora profonda e riflessiva, ora pulsante ed evocativa. (Vorrei essere il tuo faro, per tracciare il tuo cammino, vorrei essere la luce che colora il tuo destino, e vorrei portarti in alto finché il cielo si riabbraccia con il mare, ed io con te) senza peraltro mai scadere nel dejà vu nel raccontare e nel raccontarsi. “Il tuo faro”, “Hai visto mai”, “Credi in te”, “Ora che sei” e tutti gli altri brani che
compongono “Love Addiction” risultano particolarmente ispirati, impreziositi dalle sovra incisioni chitarristiche di Trefiletti ed ovviamente dalla voce di Mad Simon, La sorpresa è proprio questa: un cambio di marcia o, se vogliamo, l’esplorazione di nuovi percorsi, strade sonore differenti dal passato (oggi Mad Simon lavora con musicisti e non con i producer, quelli che creano elettronicamente le basi e manipolano i suoni) capaci di intrecciarsi perfettamente con la sfera dei sentimenti e delle emozioni, declinate con grande eleganza, a volte con lievi accenti reggae, soul e perfino pop. Un cambiamento spiegato dallo stesso artista reggino nel corso di una breve chiacchierata. “Pensavo che scrivere pezzi d’amore fosse banale – dice Simone – ed invece ho maturato l’idea che, comunque, il fatto di aver scritto della mia gente, della mia terra, rappresentasse in se un atto d’amore. E quindi ho deciso questa volta di scrivere dell’amore per la mia donna. E credo che due siano gli aspetti che si notano chiaramente: quello che attiene alla freschezza di un amore adolescenziale e la consapevolezza dell’amore dei miei nonni”. Il passaggio viene anche spiegato direttamente dallo stesso artista nell’intro “Le mie canzoni”, ma di sicuro Mad Simon non rinnega affatto le sue origini, quelle fatte di un rap che fotografa tutto ciò che accade intorno, di denuncia sociale. “E’ stata una ottima esperienza e continuerò a farla. E poi l’arte è un ottimo strumento per fare politica, perché ha un impatto veloce, diretto, semplice ed
universale”.
Ma adesso è l’amore quello che
interessa a Mad Simon.
Ed allora ecco gli stati d’animo raccontati senza pudore in cui l’inquietudine cede il passo ad una visione di gioia e speranza (ora che sei qui con me non ho più paura, ogni singolo passo, pensiero, respiro, ha il profumo di felicità, ora che sei qui con me non ho più paura, ogni singolo passo, pensiero, il futuro, ha il profumo della felicità) raccontata musicalmente con una costruzione sonora impeccabile. E’ un Mad Simon sicuramente inedito, per un lavoro che lui considera “black”, anche sicuramente nuova.
“E’ una musica che vuole suscitare qualcosa, e con l’intenzione di suonarla in luoghi piccoli, chiusi, raccolti, per gustarla meglio assieme alle parole nella loro essenzialità, in una atmosfera più rilassata.
Fonte: http://www.strill.it/citta/2015/06/reggio-il-rapper-mad-simon-sceglie-lamore-per-un-nuovo-grande-successo/
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