Rime di Carta Vetrata

"Carta vetrata" è il quarto romanzo di Paola Bottero, giornalista, scrittrice ed editrice, torinese di nascita e reggina di adozione.
"Carta vetrata" è una storia vista, sentita e raccontata per le strade, ma mai messa per iscritto.
"Carta vetrata" è ciò che scriveva Sciascia, è ciò che documentano continuamente i giornali.
Già, i giornali.

E i giornalisti. Protagonisti che corrono senza fermarsi mai, cercando il proprio spazio in un mondo dove notizie, azioni, idee, personaggi sono usa e getta.
Partendo da Reggio Calabria e arrivando fino a Roma, "Carta vetrata" toglie il velo a un mondo che non è fatto solo di passione e dedizione, ma nasconde sotto il tappeto ambizioni smodate e il vuoto di una superficialità trasformata in sostanza. Dove l’unica verità è la finzione.

Un rapimento in una terra impastata di ‘ndrangheta. La suspense entra nel circo mediatico sempre
alla ricerca di nuove storie da dare in pasto all’opinione pubblica, in una corsa contro il tempo che non basta mai, per raggiungere la notorietà.
Un mondo in cui nasce e si consuma il nuovo traguardo della società globale: la spettacolarizzazione televisiva come unico orizzonte per essere. Che è apparire, a qualunque costo.

E Paola Bottero attinge anche dal Rap per scrivere il suo libro, più precisamente dall'ultimo brano di Mad Simon "S.I.M.O.N.E.". Due, in particolare, i versi citati più di una volta:

- Dio è solo un "io" che non vedi

- La vita è come stare soli in mezzo al mare: puoi pregare, affogare o imparare a nuotare

come si può osservare nella foto in alto ed ascoltare nel brano di seguito.